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Fiume Tresa area deposito blocchi lungo ex SP61
Fiume Tresa, rampa di accesso al fiume realizzata con materiale fornito

Nelle immagini: l’area del deposito dei blocchi per le lavorazioni sull’argine del Fiume Tresa sulla strada SS 344dir (ex SP61), e la rampa di accesso al fiume realizzata con materiale fornito.

Approvata la perizia suppletiva e di variante
interventi di stabilizzazione della sezione d’alveo del fiume Tresa nel tratto tra Lavena Ponte Tresa e Cremenaga (VA) – Programma di Cooperazione Interreg VA IT-CH – ID 489165

Il progetto esecutivo degli Interventi di stabilizzazione della sezione d’alveo del fiume Tresa nel tratto tra Lavena Ponte Tresa e Cremenaga (VA) del Programma di Cooperazione Interreg è stato redatto da Nord Milano Consult srl a settembre 2021. A seguito dell’approvazione da parte del Dirigente Coordinatore dell’Area Lombarda il 29 giugno 2022 (1) l’esecuzione dei lavori è stata affidata all’Impresa Civelli Costruzioni srl di Gavirate (VA) (2).

In seguito ad ulteriori esperimenti eseguiti da Laboratorium3D sagl di Biasca (CH) a supporto della progettazione delle due rampe dinamiche di fondo AIPo e UCA, come riportato nella relazione “Fiume Tresa – Rampe dinamiche – Sperimentazione su modello fisico” redatta in data 23 settembre 2021 è stata riscontrata la necessità apporre delle modifiche rispetto a quanto previsto nel progetto esecutivo ed inserire la realizzazione di alcune opere complementari alla rampa dinamica AIPo, prolungandola di 45 metri e rendendo necessario il reperimento di ulteriori fondi.

La sperimentazione sul modello fisico ha infatti permesso di analizzare in modo sistematico, in base a diverse condizioni, i processi di strutturazione e la stabilità delle rampe dinamiche in progetto sul fiume Tresa nella zona a monte della confluenza del riale Lisora. Gli esperimenti aggiuntivi hanno dimostrato che:

– per rendere le sollecitazioni sull’alveo e sulla sponda sostenibili in esterno curva si rende necessario realizzare una curva parabolica, prevedendo una pendenza trasversale che permetta un carico più omogeneo lungo la sezione;

– malgrado la curva parabolica le sollecitazioni in esterno curva (sulla sponda destra nel modello, mentre in natura è quella sinistra) lungo la tratta subito a valle della curva restano molto elevate; è assolutamente necessario rinforzare il piede dell’argine per profondità importanti, al fine di scongiurare un collasso degli argini per eventi di piena a partire da HQ30 = 205 m3/s;

– il processo erosivo proveniente dalla tratta a valle delle opere e indotto dall’accelerazione del deflusso risultante dall’allargamento della sezione di deflusso deve venir contrastato tramite una tratta di stabilizzazione lunga 45 m al fine di evitare il collasso prima della rampa AIPo e poi anche della rampa UCA;

– tramite una differenziazione della densità di posa lungo le diverse tratte è quindi possibile raggiungere tre obiettivi quali: ottimizzazione del numero di blocchi utilizzati, raggiungimento di un marcato processo di strutturazione delle rampe, evitando un irrigidimento eccessivo delle strutture e garantire la stabilità delle opere anche per eventi poco frequenti.

La Direzione lavori, allo scopo di ottenere una parte della copertura finanziaria per la realizzazione delle opere complementari sulla rampa dinamica di competenza AIPo, in data 04 febbraio 2022 è ricorsa ad uno stralcio sul primo intervento, riguardante difesa spondale prevista nel Comune di Cremenaga, limitandone l’esecuzione alla parte settentrionale per un totale di 40 metri. Inoltre, nel corso dell’esecuzione dei lavori di difesa spondale è stato necessario introdurre variazioni e addizioni, tali da richiedere la redazione di una variante in corso d’opera per interventi finalizzati al miglioramento dell’opera nel suo complesso, ovvero:

– l’utilizzo di un’area adiacente alla proprietà privata utilizzata per l’accesso per il deposito dei blocchi di cava per la realizzazione della scogliera che ha comportato maggiori oneri all’impresa in quanto ha dovuto utilizzare automezzi di dimensioni ridotte quindi con un rallentamento dell’attività;

– l’incremento della fornitura dei quantitativi di materiale inerte per realizzare una rampa di accesso al fiume di dimensioni adeguate e lavorare quindi in sicurezza in alveo a causa di una presenza di materiale in loco molto ridotta rispetto a quanto previsto;

– l’incremento della fornitura dei quantitativi di materiale inerte al fine di realizzare un rinterro adeguato sopra i massi in quanto la tipologia di materiale presente in alveo non era idonea (verosimilmente limi micacei);

– la quantificazione dei conseguenti oneri di conferimento in impianti autorizzati delle terre e rocce in esubero; – il ripristino della proprietà privata mediante la posa di recinzione in paletti e rete metallica plastificata lato fiume, cancelletto, ripristino autobloccanti, posa di ghiaietto e ripristino cancello di ingresso.

LINK per scaricare i documenti della perizia suppletiva e di variante

Per accedere alla consultazione della relazione “Fiume Tresa – Rampe dinamiche – Sperimentazione su modello fisico” si può fare domanda inviando una email di richiesta a: info@laboratorium3D.ch

Note

(1) Determina n. 1378 del 02/11/2021.
(2) Determina n. 1608 del 03/12/2021 del Dirigente della Direzione territoriale idrografica Lombardia occidentale e contratto con ditta Civelli costruzioni, stipulato in data 09/12/2021, Repertorio dei Contratti n. 888.