Interreg-Fiume Tresa, presentazione
Com’è nata l’idea

Preceduto da diversi eventi minori, l’evento scatenante è stata l’alluvione del novembre 2002 da cui si è mossa la frana di Cadegliano-Viconago. L’evento ha creato danni all’abitato di Cremenaga in Italia e nell’ex comune di Croglio, località Madonna del Piano, in Svizzera, ora comune di Tresa, oltre all’interruzione della viabilità della ex SP61, ora NSA 599 (Nuova Strada Anas) e l’abbassamento dell’alveo del fiume.

Perciò, la Provincia di Varese in collaborazione con il Cantone Ticino, sulla base dell’accordo di programma del 2005, ha iniziato un monitoraggio della Frana di Cadegliano-Viconago, mentre gli interventi di premunizione lungo il fiume Tresa sono stati coordinati da AIPo (Agenzia interregionale per il fiume Po) per la sponda italiana e da UCA (Ufficio dei Corsi d’Acqua del Cantone Ticino) per la sponda svizzera. 

Su proposta della Provincia di Varese è stata eseguita una prima valutazione circa la fattibilità di partecipazione al bando Interreg per eseguire il monitoraggio della frana. Nel 2016 è stato organizzato un incontro per stabilire l’entità del progetto, coinvolgendo AIPo, ed estendendo il progetto a tutte le parti d’opera che potevano avere un influsso sulla stabilità della frana, è stato deciso di presentare una manifestazione d’interesse congiunta al bando Interreg V 2014-2020, l’anno successivo c’è stata la partecipazione al bando, successivamente all’approvazione, il progetto è iniziato nel 2019.

I beneficiari del bando sono i Capofila: AIPo, Agenzia Interregionale per il Fiume Po per l’Italia e UCA, Ufficio dei Corsi d’Acqua del Cantone Ticino, per la Svizzera, ed i Partner: Provincia di Varese e Comunità Montana del Piambello per l’Italia.