Storia e Contesti
Il contesto idraulico

Nell’ambito della collaborazione italo-svizzera, il progetto Interreg Fiume Tresa è stato considerato in modo unitario, dando particolare importanza alle tematiche ambientali che si intrecciano in modo significativo con tutte le fasi del progetto. Per poter applicare le misure di tutela in maniera coordinata, è stato scelto di utilizzare i riferimenti normativi più rigorosi tra i due Stati.

Il territorio dove verranno realizzate le opere è particolarmente importante dal punto di vista ambientale e comprende siti inventariati, principalmente sulla sponda Svizzera. Vi è una zona Golenale di importanza nazionale che è anche zona di protezione della natura e fa parte dei siti della Rete smeraldo di protezione della biodiversità a livello europeo (*). (in figura in azzurro)

Sempre in territorio svizzero, un’altro aspetto da considerare sia nella progettazione che in fase di cantiere, sono le aree agricole particolarmente pregiate Sac, superfici per l’avvicendamento delle culture che devono essere mantenute intatte anche alla fine dell’intervento. (in figura zona gialla)

Vi è poi il tema del Bosco golenale per il quale è stata eseguita una domanda di dissodamento per poter tagliare il bosco, il quale dovrà essere ripiantumato e completamente ricompensato alla fine dell’intervento. (in figura il limite del bosco evidenziato in rosso e in arancione le parti di progetto che interferiscono con il bosco)

Un’ulteriore tema ambientale sulla sponda svizzera è riferito ai Pozzi di captazione dell’acqua idro-potabile delle Gerre, che in questa zona hanno diverse zone di protezione, rispetto ai quali bisogna prendere dei provvedimenti ambientali molto stretti per evitare che durante il cantiere o a causa del progetto ci siano degli impatti alle acque potabili.

Concludendo, durante la fase di cantierizzazione, dovendo fare interventi in alveo, saranno prese delle misure di protezione per evitare inquinamenti e saranno utilizzati allarmi e monitoraggi, saranno applicate delle prescrizioni per proteggere il suolo, soprattutto quello agricolo, e saranno attuate lotte alle neofite invasive.

(* A livello europeo, la rete di zone protette Smeraldo riunisce le zone in cui sono presenti e vengono salvaguardate tali specie e spazi vitali, tra cui il Tresa)